Le pareti interne della chiesa sono decorate da preziosi affreschi che rappresentano figure allegoriche e santi oggetto di devozione da parte delle comunità alpine: insegnamento e monito a tutti i fedeli che nei secoli sono entrati in questa chiesa.
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Su alcuni di essi sono evidenti i segni delle scalpellature effettuate nel 1700 per fare aderire gli strati di intonaco che li hanno nascosti e protetti fino al 1908, quando sono tornati alla luce in seguito ad un’importante campagna di restauri presieduta dalla Soprintendenza ai Monumenti sotto la direzione dall’architetto Alfredo D’Andrade.