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MUSEO LABORATORIO DELLA PREISTORIA DI VAIE – La casa e la vita quotidiana

Questa ricostruzione dell’interno di una capanna neolitica offre molte informazioni, a partire dalla struttura. Semplice, conica, quindi a base circolare, la capanna si regge su piccoli tronchi legati fra loro alla sommità. Nel nostro caso la copertura è realizzata con cannette palustri.

Al centro la zona del focolare, ricoperta di sabbia o ghiaia e  delimitata da sassi. In zona alpina, nelle abitazioni usate con continuità, il focolare non poteva mancare: esso non solo provvedeva a riscaldare gli abitanti e a cuocerne i cibi, ma dava vita all’interno e lo illuminava. Pelli di capra e pecora sono posate sul pavimento, per garantire protezione e calore anche durante il riposo. Prevale, fra gli oggetti, il vasellame in terracotta: un contenitore appeso, per proteggerne il contenuto dalle impurità e renderlo inaccessibile agli animali; una pentola con manici, facilmente maneggiabile sul fuoco; una ciotola dai vari usi e un colino per la lavorazione del latte. Tra i materiali in legno, un mestolo ed un cesto in vimini intrecciato. Immancabile nella casa neolitica, una macina con macinello per cereali, di dimensioni  piuttosto ridotte essendo utile alla sfarinatura effettuata all’interno dell’abitazione.

Ma nella casa vi sono anche i segni di attività maschili: un’ascia con tagliente in pietra levigata; una lancia con punta in selce. Possiamo ipotizzare che siano all’interno della capanna per necessità di manutenzione, o per custodire gli arnesi in luogo sicuro e protetto.

Pontos de Interesse

ABBAZIA DI NOVALESA – Refettorio

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DINAMITIFICIO NOBEL DI AVIGLIANA – Vecchie cartuccerie

Nei primi decenni di vita del dinamitificio l’incartucciamento si effettuava con una macchina manovrata a mano. L’esplosivo veniva immesso in un tubo, dove era inserito un cilindro, e, a piccole dosi, compresso mediante il pistone in un cilindro di carta che veniva...