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BARDONECCHIA – Lo sport e le infrastrutture

La conca di Bardonecchia si rivelò fin da subito terreno ideale e fertile per lo sci: sull’onda del successo di questo sport nel giro di pochi anni il turismo alpino passò da lusso per pochi a fenomeno di massa e nel contempo si spostò verso l’alta montagna, vista anche la particolare diffusione, all’inizio del Novecento,delle pratiche mediche e salutistiche antitubercolari legate alla salubrità dell’aria. La costruzione degli impianti di risalita per gli sport invernali, la slittovia e le seggiovie in primis, dei trampolini per il salto e dello Stadio Littorio del ghiaccio segnarono il trasferimento nel mondo alpino di culture sportive di tipo urbano, che presero a prestito mezzi tradizionali di progressione nella neve come gli sci o strumenti di lavoro come le slitte e li perfezionarono fino a renderli attrezzi sportivi a tutti gli effetti.

Lo stadio Littorio del ghiaccio venne costruito nel 1932 per permettere lo svolgimento dei Littoriali della neve e dei Giochi Internazionali Universitari, lo Stadio Littorio del Ghiaccio fu un’opera totalmente sostenuta dal Comune, dall’Azienda di Soggiorno e da alcuni imprenditori locali privati. Il complesso, costituito da due tribune laterali, un edificio adibito a bar e una pista per le evoluzioni, ospitava gare di hockey, pattinaggio di figura e di velocità. Demolito alla fine  degli anni Ottanta fu sostituito dall’odierno complesso sportivo che ospita la piscina comunale.

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