Il Palazzo delle Feste venne costruito nel 1910 dall’Ing. Carlo Angelo Ceresa.
Nato nel 1910 come Gran Salone dei Divertimenti, il Palazzo delle Feste fu realizzato nell’area in cui sorgeva la cappella del Santo Sepolcro che andò distrutta in un’alluvione. Il palazzo, che comprendeva un grande ambiente adibito a teatro e a sala da ballo, venne ideato per diventare il luogo-simbolo della vita mondana in una località di villeggiatura ormai rinomata.
Sulle pendici della collina a proseguimento del Borgo Vecchio, si realizzarono a corona del Palazzo delle Feste le prime ville prestigiose. La vacanza “in villa” vede i ceti borghesi più abbienti trascorrere periodi dell’anno in località alpine lasciando tracce costruite della loro presenza: case,padiglioni, edifici per il loisir. La tipologia più diffusa è quella della casa singola –la villa – isolata dagli altri edifici e posta al centro di appezzamenti di terreno circondati da elementi di separazione fisica (giardini, steccati, recinzioni, siepi).
Ma non nascono solo le ville, già alla fine dell’Ottocento la tipologia dell’albergo aveva caratterizzato molte località situate in luoghi di passaggio e di grande traffico, dove la necessità di strutture ricettive era sempre più evidente.
Anche nel caso di Bardonecchia la crescente fama come località di villeggiatura si accompagnò ad un ampliamento dell’offerta di strutture alberghiere. Alcuni alberghi di Bardonecchia, soprattutto quelli a conduzione familiare,si inserirono all’interno del tessuto preesistente, mentre altri, come il Palazzo Frejus si presentarono fin da subito come strutture alberghiere di maggior complessità, capaci di accogliere ospiti anche in numeri elevati con un buon livello di comfort.