Select Page

DINAMITIFICIO NOBEL DI AVIGLIANA – Esplosioni

Nel corso dell’attività del Dinamitificio, in conseguenza alle produzioni con materiali pericolosi, si verificarono una serie di incidenti, 31 dei quali gravi, che provocarono più di cento morti e un numero ancor più grande di feriti. 

Nei soli primi ventisette anni di attività il Dinamitificio fu funestato da una decina di scoppi e particolarmente tragico fu l’incendio del locale della fabbricazione della balistite (13 maggio 1890) che provocò ben 23 vittime.

L’incidente più grave si ebbe nel gennaio del 1900 quando, secondo una dinamica mai chiarita, il laboratorio di petrinaggio esplose, coinvolgendo anche cinque depositi di dinamite. Il rombo dell’esplosione si avvertì fino a 30 km di distanza e questa volta le vittime furono 13.

Avigliana, protetta dalla collina, ebbe danni lievi (vetri rotti, la caduta del soffitto della stazione) se rapportati allo spostamento d’aria creato dallo scoppio di 10.000 kg di nitrogligerina.

L’episodio turbò notevolmente l’opinione pubblica, in particolare gli abitanti di Sant’Ambrogio che inviarono alla Prefettura di Susa una istanza perché la fabbrica fosse rimossa.

Il comune di Avigliana si oppose a questa richiesta.

0
0
1
193
1101
OTTO srl
9
2
1292
14.0

Normal
0

14

false
false
false

IT
JA
X-NONE

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:10.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:115%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:Calibri;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-fareast-language:EN-US;}

Testimonianze di questa tragedia si hanno nelle immagini fotografiche di Annibale Cominetti, fotografo dilettante.

Pontos de Interesse

ECOMUSEO COLOMBANO ROMEAN – Tesori della Parrocchiale

La Chiesa Parrocchiale di Salbertrand ospita, oltre a un ricchissimo apparato decorativo pittorico, numerosi arredi di pregio, primo fra tutti l’imponente altare maggiore ligneo intagliato, dorato e dipinto, realizzato da Jaen Faure di Thures nel 1667 e decorato da...

MUSEO ETNOGRAFICO DI CHIUSA DI SAN MICHELE – L’aia

All’interno di questo ambiente sono stati esposti molti attrezzi agricoli utilizzati per il lavoro nei campi quali: aratri, falci, zappe, rastrelli, setacci per granaglie, attrezzi per il taglio della legna, finimenti per cavalli ed asini, pesi e bilance, ceste e...