Benvenuti dall’Ecomuseo “Le Terre al Confine”: l’incantevole borgo montano di Moncenisio sorge a 1460 slm, incastonato tra spettacolari vette dalla Cima di Bard, al Giusalet, alla Punta Lamet che, come in un fondale scenografico, aprono verso il millenario valico alpino: il Colle del Moncenisio.
Ferrera Cenisio, come era denominato sino al 1947 e ancora oggi localmente, si è sviluppato a servizio del Colle dal medioevo sino all’epoca napoleonica lungo la strada nota come Via Francigena: prima tappa nella discesa verso la Valle di Susa, le famiglie vivevano del trasporto delle persone da e verso il valico, e dell’accoglienza, tanto che si contavano numerosi alberghi, di commercio e scambio con i tanti avventori della strada.
Da Ferrera per raggiungere Novalesa si percorreva la Strada Reale, ripido e tortuoso percorso ancora oggi in uso nel periodo di bella stagione da pellegrini ed escursionisti. Attraversato dall’impetuosità del torrente Cenischia che dà il nome alla valle omonima che si snoda sino a Susa, Moncenisio ha saputo mantenere inalterata nel tempo la caratteristica architettura alpina delle proprie abitazioni in pietra e legno. Alcuni siti caratteristici e rimasti inalterati, testimoniano la vita e le consuetudini che un tempo accomunavano le famiglie: la parrocchia, le cappelle campestri, il mulino, il lavatoio e il forno, e quest’ ultimo, ancora utilizzato in occasioni speciali, sforna caldi e fragranti pani per tutta la comunità. Questi luoghi sono oggi punti di interesse del percorso dell’Ecomuseo Le Terre al Confine nato nel 2004 per raccontare la memoria di questi luoghi dal grandioso passato.