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MUSEO LABORATORIO DELLA PREISTORIA DI VAIE – La caccia e l’arco

Le economie agrosilvopastorali sono state fino a pochi decenni fa il principale fondamento delle società di montagna. In epoche preistoriche esse  hanno progressivamente contribuito a distinguere gli animali domestici da quelli selvatici, praticando la caccia a scopo alimentare ma non solo.

Tra gli animali selvatici (camosci, stambecchi, marmotte, scoiattoli, volatili, …) vi erano i predatori, soprattutto aquile, lupi, cinghiali, orsi. Si trattava in ogni caso di specie destinate ad essere cacciate, se non addirittura eliminate dal paesaggio faunistico: per motivi alimentari, di utilizzo delle pelli, di salvaguardia delle greggi o delle colture.

Attività primaria delle comunità itineranti, la caccia divenne  via via un supplemento alle produzioni autonome di cibo nei villaggi stanziali del Neolitico. Archi e frecce erano ancora le armi maggiormente utilizzate per la caccia a distanza, che poteva essere praticata da un solo uomo.

L’arco neolitico impiegato negli ambienti boschivi era in legno di tasso, olmo o altre specie. La corda era costituita da un intreccio di fibre vegetali (lino, tiglio, ortica, …), oppure di tendini animali. Le punte delle frecce erano in selce scheggiata, o in osso, o in schegge di pietra verde levigate.

Pontos de Interesse

MUSEO ETNOGRAFICO DI CHIUSA DI SAN MICHELE – Il museo

Benvenuti al museo etnografico “C’era una volta una latteria”. Dove un tempo trovava posto la latteria sociale oggi abbiamo raccolto ed esposto una rocca collezione di oggetti della vita contadina. Girando nelle nostre sale vi ritroverete immersi nelle atmosfere di...

ABBAZIA DI NOVALESA – Benvenuto

  L’Abbazia dei Santi Pietro e Andrea di Novalesa ti da il benvenuto. Questo luogo è stato fondato nel 726 e ancora oggi è abitato da una comunità monastica benedettina che ne cura gli spazi e riempie di spiritualità le mura che ti circondano. Il miglior modo per far...